IL CASTELLO DI POGGIOVALLE: RESIDENZA DELLA REGINA GIOVANNA I D'ANGIO'

Del castello di  Poggiovalle, edificato nel secolo XII ad ovest del monte Rosa, rimangono, sfortunatamente, solo alcuni resti. Si trova inglobato nelle case e per questo non è più riconoscibile.Secondo la tradizione, pare che il castello fu una delle residenze di Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli.La regina fu la figlia di Carlo, duca di Calabria, e nipote del re di Napoli, Roberto d’Angiò, al quale succedette nel 1343, all’età di 17 anni. Già nel 1333, a soli sei anni, era stata data in moglie al cugino Andrea d’Angiò, figlio di re Carlo d’Ungheria. L’unione tra i due pare sia stata particolarmente infelice. Alla vigilia dell’incoronazione di Giovanna, Andrea fu assassinato, perché vittima di una congiura alla quale, pare, non fosse estranea la stessa Giovanna, che nel 1348, sposò il promotore del complotto, Luigi di Taranto. Il fatto provocò la guerra con l’Ungheria. Giovanna fu costretta a riparare in Provenza, suo feudo comitale. Poté rientrare a Napoli dopo il 1352. Rimasta nuovamente vedova si risposò altre due volte con Giacomo III d’Aragona– Maiorca e con Ottone di Brunswick. Nominò suo erede alla successione il pronipote Carlo di Durazzo, anche per  ristabilire la pace con l’Ungheria.Nel 1378 scoppiò la grave crisi politico-religiosa, ricordata come lo “Scisma d’Occidente” e la regina si schierò con l’antipapa Clemente VII ricevendo la scomunica da papa Urbano VI. Poiché Carlo di Durazzo si era schierato col papa, la regina nominò suo successore Luigi d’Angiò, fratello di Carlo V, re di Francia. Giovanna cercò di resistere ai durazzeschi, che erano entrati in Francia, ma venne fatta prigioniera e relegata nel castello di Muro Lucano, dove fu fatta strangolare l’anno successivo. Prima regina del Sud,  fu monarca assoluta, ma allo stesso tempo illuminata. Fu spietata, ma seppe essere generosa. Fu vendicativa, ma anche capace d’agire con diplomazia.  Ebbe coraggio, non si piegò mai ne’ al papa ,ne’ ai nemici, ne’ alle invasioni . Colta, raffinata, dotata di orgoglio fino a diventare sprezzante.

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