PROVERBI E DETTI POPOLARI

FILASTROCCA: CICU CICU IANNI

Cicu , cicu ianni ne emo a  San Giuanni 

Che ngi  portemo na soma de lena

A chi la carechemo alla Cajina Cioppa

Chi l’ accioppata u paiu ‘ella porta

addo ègliu su paiu iu semo missu aju foco

addo ègliu su foco j’à spintu l’acqua

addo èlla s'acqua se ll’è biuta a crapa

addo èlla sa  crapa se ll’è magnata u iupe

addo ègliu su iupe se nne itu

alla macchia se… alla macchia se…alla macchia se

MODI DI DIRE

Pitti a catasto: Questa frase veniva usata quando qualcuno faceva lo sbruffone o era di famiglia povera e per prenderlo in giro i paesani poco più ricchi gli dicevano: "Che parli, che parli!!Tu non pitti nemmeno a catasto!!!". Pitti a catasto significa essere iscritto al catasto, cioé possedere delle te

ANEDDOTI

I Bravi di Villerose

Un aneddoto risalibile al 1650-1700 ci racconta che qualche secolo fa a Sant'Anatolia c'era una brutta usanza secondo la quale quando due persone dovevano sposarsi, il giorno del matrimonio arrivavano da Villerose i "Bravi delle Ville" che per provocare scandalo alzavano la gonna delle future spose. Era il tempo in cui una ragazza de quissi degli Spera doveva sposarsi. Qualche giorno prima del matrimonio il padre di lei si recò dai Bravi e li intimò a non andare in paese il giorno del matrimonio dicendo loro: faciatevi i fatti vostri.

I Bravi andarono ugualmente e quando si avvicinarono alla sposa, il padre della ragazza uscì dalla sua abitazione con in mano un fucile e colpì uno di loro uccidendolo. Gli altri fuggirono e da quel giorno quella brutta usanza dei "Bravi delle Ville" sparì.